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PORTA IN SCENA TE STESSO Grande successo per lo spettacolo teatrale dei nostri alunni
Forti emozioni e grande successo dello spettacolo conclusivo di Venerdì 14 giugno del progetto “Porta in scena te stesso” presso il Teatro del complesso monumentale di Palazzo Butera di Bagheria, nonché Palazzo di Città. Le classi quarte e quinte primaria e terza della scuola secondaria di primo grado del nostro istituto hanno messo in scena lo spettacolo conclusivo del progetto teatrale che in questi mesi li ha visti coinvolti.
“Porta in scena te stesso” è il laboratorio inserito tra le attività del Progetto “Diversamente Uguali”, finanziato dall'Assessorato Regionale della famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro, Progetto che si prefigge l’obiettivo di educare e sensibilizzare studenti e studentesse alla parità di genere ed al contrasto di ogni forma di violenza fisica o mentale, a partire dalla loro percezione delle emozioni. Il progetto è stato presentato in partenariato con Enti del Terzo settore, l’I.C. Bagheria IV Aspra e il comune di Bagheria; il laboratorio di teatro, nello specifico, è stato coordinato dall’associazione AGAPE ODV e dal Centro Studi Aurora ETS.
Gli alunni che hanno partecipato al progetto si sono cimentati nel saper dar voce alle proprie emozioni attraverso il riconoscimento delle emozioni altrui; ricercare la spontaneità, la creatività e l'immediatezza delle relazioni interpersonali; scoprire le potenzialità espressive del corpo e riappropriarsi dei suoi molteplici linguaggi; promuovere l'autostima e la maturazione generale della propria personalità favorendo la socializzazione e la capacità di relazionarsi con l'altro al fine di compiere un percorso esplorativo collettivo ed individuale a partire dal sé immerso nella globalità del mondo, indagando la propria identità per definire se stessi, quindi se stessi in relazione agli altri.
L’I.C.S. Bagheria IV Aspra, nella persona del Dirigente Scolastico, prof. Nicasio Sampognaro, da sempre sensibile alle problematiche che i giovani vivono oggi e che di conseguenza spesso si riflettono anche negativamente nella comunità sociale in cui si proiettano, ha accolto con interesse ed entusiasmo questo tipo di attività progettuale di grande rilevanza sociale, intesa a prevenire e contrastare ogni forma di violenza fisica e mentale, abbandono o sfruttamento, nonché a promuovere relazioni fondate sul principio di uguaglianza e di parità di diritti.
Il progetto è stato reso possibile grazie al lavoro della regista Giusi Lo Piccolo, la referente scolastica del progetto Katia Milazzo, con la collaborazione di Anna Maria Martorana e con le immagini e i video di Stefania Maniscalco.
“Nel complesso è stato verificato un miglioramento delle capacità di comunicazione come conseguenza della maggiore consapevolezza delle dinamiche relazionali di gruppo e dei processi di socializzazione ad esse connessi e dell'utilizzo del linguaggio corporeo e verbale – dichiara Katia Milazzo, e continua – gli studenti sono stati coinvolti in modo precipuo nell'attività teatrale, ambiti nei quali si riscontra attualmente, data la consolidata abitudine dei giovani alla comunicazione virtuale, una crescente difficoltà nei confronti di tali pratiche comunicative.”
Un progetto che in questi mesi ha permesso agli alunni momenti indimenticabili di confronto in cui hanno cambiato il modo di percepire se stesso e l’altro che ha coinvolto emotivamente non solo i ragazzi ma tutto lo staff e il corpo docente durante le varie attività nonché i genitori e gli spettatori che Venerdì hanno assistito allo spettacolo finale.
Un'esperienza che ha lasciato il segno anche alla stessa regista Giusi Lo Piccolo che, diversamente dal solito, si è trovata ad interagire con i più piccoli: "Ho ricevuto da loro l'innocenza nascosta dentro di me! E' stata una meravigliosa esperienza del dare e ricevere, con una forte risposta emotiva. E' stato un percorso di crescita nel principio di reciprocità che ha tirato fuori le loro emozioni, le loro difficoltà ma soprattutto le loro priorità attraverso tecniche specifiche e vari mezzi per comunicare come le scrittura, la danza, il dialogo, il contatto fisico ecc... uno scambio emotivo e comunicativo che ha coinvolto proprio tutti."