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ISTITUTO FALCONE E BORSELLINO, NUOVA INTITOLAZIONE PER IL BAGHERIA IV ASPRA
Un giorno che passa alla storia per la comunità scolastica Bagherese: il 13 novembre 2024 l’Istituto Bagheria IV Aspra ha ufficializzato l’intitolazione ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. L’evento, che ha visto la partecipazione delle autorità locali, della comunità scolastica e di ospiti di rilievo, ha rappresentato un momento significativo di riflessione e di memoria.
Alla cerimonia ha presenziato il sindaco di Bagheria, Filippo Maria Tripoli, accompagnato dall’assessore alla Pubblica Istruzione, Antonella Insinga, dal presidente del consiglio comunale Andrea Sciortino, dal vice Luca Pagano e dai consiglieri comunali Provvidenza Tripoli e Mimmo Barone; presenti anche l’Ispettore della Polizia Antonio Pintacuda, il Comandante del comando di Carabinieri di Bagheria Pietro Calabrò e il Comandante di stazione Vincenzo Ruggeri, Il Comandate della P olizia Locale Maurizio Parisi, Don Salvatore Pagano e Rossella Ballarò in rappresentanza dell’USR , ambito territoriale di Palermo.
La manifestazione si è svolta in due momenti distinti nei plessi Girgenti e Civello, con un programma ricco di interventi, esibizioni e simboli commemorativi.
Nel plesso Girgenti, in via Grotte, la manifestazione è iniziata alle ore 10:00. Il coro degli alunni, coreograficamente avvolti da una bandiera italiana e diretto dalla maestra Angela Zarcone, ha dato inizio alla giornata con una toccante esibizione intonando l’Inno di Mameli che ha preparato l’atmosfera per il discorso di benvenuto del Dirigente Scolastico, Prof. Nicasio Sampognaro. L’emozione tra i presenti era palpabile, rafforzata dal flash mob organizzato dalle classi quarte e quinte, un’esibizione di grande impatto emotivo, dove i ragazzi col volto dipinto di bianco, hanno ricordato i nomi delle vittime di mafia e lanciato il messaggio di lotta e rinascita concluso da un volo di palloncini bianchi in omaggio e in ricordo ai valori di giustizia e libertà incarnati dai due giudici.
Le classi terze hanno poi presentato il “Giardino dei Giusti”, dedicato alla memoria di coloro che si sono opposti alla mafia e alla corruzione, trasformando un angolo di cortile in un simbolo di speranza e di impegno civile grazie alle immagini che sono state “seminate” in un aiuola ai piedi di un giovane Olivo. La cerimonia dell’Alzabandiera e la scopertura della nuova insegna dell’istituto hanno completato un primo momento carico di significato, seguito dagli interventi del Dirigente, da Don Salvatore Pagano e dal Sindaco che, dopo avere ringraziato i presenti ha dichiarato: “Questa intitolazione è un segnale ben preciso per affermare i principi di legalità non a parole ma con i fatti. - e aggiunge - Ognuno di noi è responsabile nel farsì che nel nostro territorio prevalgono le legge e le istituzioni e non la mafia o l’atteggiamento mafioso, se c’è qualcosa da qualcosa di illegale da denunciare, fatelo anche in forma anonima, troverete le forze dell’ordine, l’amministrazione comunale e la scuola che è uno strumento fondamentale per questo tipo di educazione”. Inoltre ha annunciato che entro gennaio 2025 avranno inizio i lavori di demolizione e ricostruzione del plesso Senofonte il quale diventerà un Polo dell’Infanzia per ben 126 alunni.
Un segnalibro con l’immagine dei due Giudici, è stato donato dai docenti del plesso Girgenti al Dirigente e agli ospiti presenti, in ricordo dell’intitolazione. A chiudere questa prima ed emozionante parte della manifestazione è stata l’esibizione del coro con il brano “Fimmini e Omini” dei "I Musicanti" di Gregorio Caimi, canzone dal forte impatto emotivo dedicata alle donne e agli uomini che ogni giorno lottano per un terra migliore e sempre più improntata alla legalità.
Alle 11:30 l’evento è proseguito presso il plesso Civello, nella frazione di Aspra, dove tutte le classi della scuola primaria si sono esibite nel brano “Siamo Capaci”, un inno alla lotta contro la mafia che ha coinvolto alunni e insegnanti in un’atmosfera intensa e partecipativa. Il Prof. Sampognaro ha nuovamente accolto le personalità presenti, che da Bagheria si sono spostate ad Aspra, alla presenza anche di Tina Montinaro, vedova dell’agente capo scorta del giudice Falcone e presidente dell’Associazione Quarto Savona Quindici e Don Gaetano Pravatà, che con parole di incoraggiamento, ha invitato i giovani a riflettere sul significato dell’intitolazione della scuola.
La mattinata è stata arricchita dall’esibizione delle classi II A e B primaria con la canzone “L’albero dell’Eroe”, guidata dalla maestra Francesca Liga, e dal coro della Scuola Secondaria di Primo Grado, diretto dalla Prof.ssa Chiara Morreale, dove i ragazzi hanno intonato “A modo mio” di Elisa, eseguita anche con la Lingua Italiana dei segni. A seguire, il fondatore del Museo dell’Acciuga, Michelangelo Balistreri, con la sua chitarra ha suonato e cantato brani della tradizione marinara e di lotta alla mafia coinvolgendo tutti gli alunni che con lui si sono appassionati a cantare, toccando profondamente il pubblico e ricordando il valore della memoria. Un omaggio alla scuola ha arricchito l’intitolazione dell’Istituto, Silvana Bordonaro, artista e mamma di una degli studenti, ha realizzato e donato un’opera d’arte raffigurante i due magistrati rappresentati in stile Pop Art, dando al dipinto un’interpretazione unica facendo emergere la loro grandezza in modo fresco e potente.
Anche al Civello si sono svolte la cerimonia dell’Alzabandiera e la scopertura della targa intitolata a Falcone e Borsellino, momenti solenni e carichi di emozioni dove, come al plesso Girgenti, il suono della tromba del professore di strumento dell’istituto, Francesco Paolo Bonanno ha reso ancor più toccante il momento. A chiusura gli ospiti sono stati intrattenuti dall’interpretazione della canzone in memoria di Falcone e Borsellino su base musicale di “La guerra di Piero” di Fabrizio De Andrè, eseguita dalla Prof.ssa Barbara Cannova e dagli studenti del corso musicale.
A conclusione della manifestazione, nell’aula polifunzionale del plesso Civello, ha avuto luogo un incontro speciale con Tina Montinaro. La signora Montinaro ha condiviso con gli studenti e gli insegnanti la sua testimonianza, raccontando l’importanza di ricordare e onorare le vittime della strage di Capaci, nonché l’impegno a tramandare questi valori alle nuove generazioni.
Durante l’incontro, Montinaro ha presentato il libro “Non ci avete fatto niente”, che raccoglie storie di resistenza e memoria. La partecipazione delle classi terze della scuola secondaria di primo grado è stata particolarmente significativa, offrendo ai ragazzi l’opportunità di confrontarsi direttamente con una figura simbolo della lotta contro la mafia e dell’impegno civile.
“L’intitolazione dell’istituto Comprensivo Bagheria IV Aspra ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino vuole essere un messaggio di speranza per le nuove generazioni! – Ha dichiarato il Dirigente scolastico Nicasio Sampognaro e aggiunge - L’intitolazione nasce dal desiderio di trasmettere alle nuove generazioni un esempio di coraggio e integrità. La scelta del nome è stato frutto di una consultazione condivisa con l’intera comunità scolastica: alunni, genitori, insegnanti e personale ATA, che ha partecipato con entusiasmo e convinzione”.
Antonella Eucaliptus Vice Preside e Rita Consiglio referente e collaboratore del Dirigente, hanno pubblicamente voluto ringraziare la determinazione e l'impegno della dirigenza nella realizzazione del progetto di intitolazione, che ha visto l’impegno di tutta la segreteria e del DSGA Michele Catanzaro senza i quali non si sarebbe potuto realizzare un progetto così ambizioso e complesso.
L’evento ha lasciato nei presenti una profonda emozione e un rinnovato impegno verso la costruzione di una società giusta e libera, in cui il ricordo di Falcone e Borsellino continui a ispirare. I valori di questi due eroi moderni, che hanno sacrificato la propria vita per contrastare la mafia, rimangono un faro per i giovani di oggi e di domani. Anche al Plesso Scordato di Aspra, sono state affisse le nuove targhe “ICS Falcone e Borsellino” in memoria dei due giudici, vittime di mafia e simbolo di coraggio e legalità.
A conclusione degli eventi è stato offerto un rinfresco offerto dai docenti del Girgenti e dai genitori del Civello.