È stato molto più di un semplice progetto scolastico: è stato un viaggio nel cuore delle emozioni, un percorso fatto di ascolto, collaborazione, fantasia e inclusione. Al plesso Girgenti dell’I.C.S. “Falcone e Borsellino” di Bagheria, il Progetto PAI per l’anno scolastico 2024/25 ha preso vita come un abbraccio collettivo tra alunni, insegnanti e famiglie.
Un’esperienza che ha saputo intrecciare la didattica con la creatività, trasformando la diversità in un valore da celebrare e l’empatia in uno strumento potente di crescita. Al centro dell’esperienza, lo “spettacolo teatrale di carta” realizzato con il Kamishibai, uno strumento narrativo giapponese che unisce parole e immagini su tavole illustrate, nel nostro caso su appositi cartelloni. La storia narrata, “Alla ricerca di Abilian”, è nata dalla fantasia e dall’impegno di alcune insegnanti volontarie nell’ambito del Progetto Lions Kairós, con l’obiettivo di far riflettere i bambini sulla ricchezza della diversità. Protagonisti del racconto sono un piccolo panda e altri animali, ciascuno con le proprie caratteristiche uniche, che si aiutano reciprocamente in un’avventura alla scoperta di un mondo migliore, fondato su empatia, amicizia, collaborazione e accettazione dell’altro.
Il progetto, fortemente voluto dalla referente per il sostegno Rita Consiglio e coordinato dalla referente del plesso Girgenti Anna Meli, ha visto coinvolti tutti gli insegnanti di sostegno, in collaborazione con i rispettivi team docenti di classe e tutti gli alunni del plesso, dalle classi prime alle quinte. Ogni classe parallela ha contribuito alla creazione delle tavole illustrate di un capitolo della storia: le prime hanno dato vita alle scene del primo capitolo, le seconde al secondo e così via, in un lavoro corale, creativo e partecipato che ha stimolato abilità cognitive, espressive, relazionali ed emotive.
Martedì 3 giugno, la conclusione del progetto è stata celebrata con la proiezione dello spettacolo di carta che si è svolta nella palestra del plesso, allestita per l’occasione come spazio condiviso di emozioni, colori e immagini. Tutte le tavole realizzate dagli alunni sono state esposte lungo le pareti della palestra, creando un percorso visivo suggestivo e coinvolgente, che ha accompagnato e valorizzato il momento della narrazione.
Presenti tutti gli studenti del plesso, gli insegnanti, la Vice Preside Antonella Eucaliptus e il D.S. Nicasio Sampognaro, che ha espresso parole di profonda ammirazione per un progetto capace di coinvolgere l’intera comunità scolastica, trasformando ogni singolo alunno in protagonista. “Questo - ha affermato con convinzione - è il volto più autentico della scuola: un luogo dove ciascuno, con le proprie unicità, può brillare e contribuire al bene comune. Inclusione significa riconoscere e valorizzare ogni abilità, e oggi ne abbiamo avuto una prova concreta, toccante e straordinaria.” Il Dirigente ha poi ribadito quanto iniziative come questa siano fondamentali per costruire una scuola realmente aperta, accogliente e consapevole.
L’evento si è concluso in un clima di festa e condivisione: i bambini, entusiasti e coinvolti, hanno cantato insieme al Coro del Girgenti diretto dalla Maestra Angela Zarcone il brano “Prendi un’emozione”, simbolo perfetto di ciò che questo progetto ha voluto trasmettere. Subito dopo, una merenda condivisa nel cortile esterno, con filoni alla crema di nocciole e succhi di frutta offerti dalle mamme, ha trasformato la giornata in una festa di gioia, musica e balli collettivi.
“Alla ricerca di Abilian” non è stato solo uno spettacolo. È stato un percorso di consapevolezza, un modo per far emergere nei bambini uno sguardo più attento verso l’altro, per superare pregiudizi e scoprire nella diversità una risorsa. Attraverso laboratori, attività didattiche mirate, fascicoli operativi e materiali multisensoriali, come il foglio con testo in rilievo per il primo capitolo, gli alunni sono stati accompagnati a comprendere, riflettere e interiorizzare valori fondamentali per la crescita personale e sociale.
Un progetto che resterà nel cuore di chi lo ha vissuto, ma che ha anche gettato semi preziosi per la costruzione di una scuola e di una società più giuste, inclusive e umane.
GUARDA IL VIDEO REALIZZATO DAGLI ALUNNI "ALLA RICERCA DI ABILIAN": https://drive.google.com/file/d/1McjWGCHtzFeyytHC7SrsBz5tAxfxN5-V/view?usp=sharing
Una scuola trasformata in un antico tempio del sapere, dove ogni aula è diventata una tappa di un emozionante viaggio nel tempo. È questo lo straordinario scenario vissuto dagli alunni delle classi quarte del Plesso Civello di Aspra, appartenente all’Istituto Comprensivo "Falcone e Borsellino" di Bagheria, che dal mese di dicembre 2024 fino a maggio 2025 hanno preso parte al progetto interdisciplinare “Gli Antichi Egizi”, culminato in una coinvolgente performance finale lo scorso 5 giugno.
Un progetto didattico ambizioso, appassionante e inclusivo, ideato e coordinato con grande dedizione dalle insegnanti Sara Gagliano e Marisa Alfano, supportate dalla maestra Tiziana Faragi, che ha curato l’allestimento del PanQuiz, della caccia al tesoro e del montaggio video e fotografico, e da tutto il team delle docenti delle classi quarte. Un percorso che ha fatto vivere agli alunni una vera e propria full immersion nell’affascinante civiltà del Nilo.
Aule, corridoi e spazi comuni si sono trasformati in un museo a cielo aperto: ovunque si potevano ammirare piramidi tridimensionali, mummie, sarcofagi decorati, papiri, amuleti in argilla, barche funerarie, tavole scolpite, e persino una sfinge monumentale in cartone. Ogni creazione è stata il frutto di un lavoro collettivo, portato avanti con entusiasmo, precisione e creatività, in un clima di condivisione e scoperta.
“Questo progetto rappresenta un modello esemplare di scuola attiva, viva, dove la didattica si fonde con l’esperienza concreta e con l’emozione dell’apprendere”, ha affermato il Dirigente Scolastico prof. Nicasio Sampognaro, presente all’evento conclusivo insieme alla Vice Preside Antonella Eucaliptus e alla Referente di Plesso Rita Consiglio. “Il valore educativo è stato straordinario: i bambini hanno acquisito competenze trasversali attraverso un approccio laboratoriale, cooperativo e multidisciplinare. È stato un processo formativo completo, che ha stimolato pensiero critico, manualità, comunicazione, e rispetto delle diversità, offrendo a ciascuno la possibilità di brillare secondo le proprie potenzialità.”
Durante il percorso, sono state coinvolte tutte le discipline scolastiche: storia, geografia, italiano, matematica, arte, tecnologia, scienze, educazione civica, musica ed educazione motoria. I bambini hanno realizzato mappe concettuali, sintesi scritte e orali, trascrizioni in geroglifico, coreografie egizie su musiche a tema, drammatizzazioni religiose. Un’educazione completa che ha unito mente, corpo e cuore.
Il gran finale del progetto ha lasciato tutti senza fiato: i locali scolastici, interamente allestiti come un sito archeologico egizio, hanno accolto genitori, insegnanti e visitatori in un percorso guidato dagli stessi alunni, in veste di piccoli esperti ed entusiasti ciceroni. Il PanQuiz e la caccia al tesoro a tema egizio hanno reso l’esperienza ancora più coinvolgente, stimolando spirito di osservazione e memoria storica. Il tutto arricchito dalla proiezione di un video che ha documentato i momenti salienti del progetto.
Tra sorrisi, occhi accesi di curiosità e orgoglio, ogni bambino ha mostrato con entusiasmo i propri lavori, raccontando aneddoti, spiegando simboli, illustrando la vita degli antichi egizi con padronanza e sicurezza. L’aria era carica di emozione, un’energia positiva che ha travolto tutti i presenti.
La giornata si è conclusa con una merenda offerta dalle famiglie, con mamme che sono state parte attiva e collaborativa durante tutto il periodo didattico e che si sono dimostrate partecipi e grate, rafforzando ancora di più il legame tra scuola e comunità.
Grazie all’instancabile lavoro delle docenti dell’intero team, alla collaborazione delle tirocinanti e al supporto delle famiglie, il progetto “Gli Antichi Egizi” ha dimostrato quanto la scuola possa essere un luogo di scoperta, crescita e meraviglia. Un esempio concreto di come si possa “imparare facendo”, in un clima di gioia, inclusione e partecipazione attiva.
Mentre le piramidi in miniatura troneggiavano sulle cattedre, le mummie sbucavano dai sarcofagi decorati con cura, e un ricco forziere pieno di dolcetti, i veri tesori sono stati gli occhi luminosi dei bambini. Perché in fondo, il segreto dell’Antico Egitto è che la conoscenza, quando è vissuta con il cuore, diventa magia.
GUARDA IL VIDEO DELLA IV A: https://drive.google.com/file/d/1mo1b3bToou9AWO2691vun5JGiritCylu/view?usp=sharing
GUARDA IL VIDEO DELLA IV B: https://drive.google.com/file/d/1TxyN85BLooyz6baCLF0XRxDAKxvTKe28/view?usp=sharing
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DSGA: Dott. Michele Catanzaro
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