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DA BAGHERIA A TORINO: LA 3ª B ALLA 37° ED. DEL SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO - LA SCUOLA ADOTTA UNO SCRITTORE
Cosa accade quando un gruppo di studenti si immerge nella lettura non come esercizio scolastico, ma come esperienza di vita, confronto e crescita interiore? Accade che la scuola si trasforma in un laboratorio di emozioni e di idee, e che un intero percorso didattico diventa una storia da raccontare. È quello che ha vissuto la classe III B della secondaria di I° grado di Aspra, protagonista del progetto nazionale “Adotta uno Scrittore”. Un viaggio tra parole, emozioni e consapevolezza che li ha portati fino alla prestigiosa cornice del Salone Internazionale del Libro di Torino. Guidati dalla professoressa Nella Taddeo, con il sostegno della professoressa Enza Martorana e del D.S. Nicasio Sampognaro, i ragazzi sono stati selezionati per partecipare al progetto nazionale promosso dal Salone stesso in collaborazione con la “Fondazione con il Sud”.
Una selezione non scontata, vista la partecipazione di quasi 200 scuole. L’obiettivo è stato quello di avvicinare i giovani alla lettura, trasformandola in un’esperienza viva e formativa, capace di stimolare l’intelligenza emotiva e incoraggiare una riflessione profonda sulle esperienze personali.
Accompagnati dalla passione e competenza della loro Professoressa, Nella Taddeo, gli studenti hanno vissuto un percorso denso di contenuti nuovi, attività stimolanti e apprendimenti significativi, culminato nella partecipazione all’evento conclusivo: il 19 maggio, presso la Sala Rossa del Lingotto Fiere del capoluogo piemontese.
Fulcro del progetto, l’incontro con la scrittrice Paola Barbato, nota autrice di thriller e sceneggiatrice, tra l'altro, della storica serie a fumetti Dylan Dog, nonché donna di grande sensibilità, che dal 14 al 16 Aprile é stata “adottata” dalla classe, instaurando con gli studenti un dialogo profondo, autentico oltre che culturalmente stimolante.
Il progetto ha permesso di superare la tradizionale distanza tra autore e lettore, trasformando la relazione con la scrittura in un laboratorio partecipato, dove i ragazzi sono stati protagonisti, non solo fruitori ma anche creatori di storie, capaci di leggere la realtà con occhi nuovi.
Durante le tre giornate insieme, i ragazzi hanno affrontato, tra l'altro, il suo romanzo Horror Game in modo attivo e partecipato: non si sono limitati a leggere, ma hanno discusso, analizzato, rielaborato. Hanno sperimentato la scrittura creativa come strumento per comprendere se stessi e il mondo.
A documentare l’esperienza in classe anche la giornalista Isabella Bilo, che ha seguito i laboratori e pubblicato un reportage su Tredici Magazine, sottolineando l’eccezionalità del percorso educativo proposto e l’empatia nata tra scrittrice e studenti.
Il progetto ha avuto anche una forte dimensione esperienziale e inclusiva. Oltre ai laboratori, infatti, i ragazzi hanno accompagnato l’autrice in una visita guidata nel centro storico di Palermo, raccontandole i segreti di una città magica e di luoghi simbolo come i Quattro Canti, e Piazza Pretoria, fino a condividere con lei la visione dello spettacolo teatrale “Il Meraviglioso Circo della Luna” presso il prestigioso Teatro Massimo. Gli studenti, nel ruolo di ciceroni, si sono trasformati in narratori del loro territorio, valorizzando, con la freschezza che li contraddistingue, la cultura siciliana.
Ne è nato un legame autentico con l’autrice: Paola Barbato ha saputo mettersi in ascolto, esaltando le emozioni e le potenzialità dei ragazzi e suscitando un affetto che si è rivelato reciproco: infatti in maniera inaspettata, in occasione dell'incontro conclusivo all'evento finale al Salone del Libro, gli studenti hanno omaggiato l’autrice con una lettera aperta: un “grazie di Cuore, per la disponibilità, la vicinanza e l’umanità scaturita da questa avventura insieme”. Questo abbraccio collettivo ed emozionante, ha reso tangibile quanto la scrittura e la lettura, se vissute insieme, possano generare relazioni profonde e trasformative.
La partecipazione al Salone del Libro, che ha visto soltanto due istituti provenienti dalla Sicilia, ha permesso ai nostri alunni di “raccontare” l’esperienza vissuta. Nella giornata dedicata alle scuole, davanti a un pubblico variegato e partecipe, gli studenti hanno illustrato con entusiasmo e maturità il loro viaggio tra le pagine, i ricordi, le sensazioni e le nuove consapevolezze acquisite nella loro piccola esperienza di vita.
L’intervento ha suscitato grande apprezzamento tra il pubblico presente in rappresentanza delle scuole selezionate e degli Autori protagonisti, grazie a una narrazione sincera e appassionata che ha messo in luce non solo l’impatto educativo del progetto, ma anche il valore umano del percorso compiuto.
“Un modello di didattica attiva e trasformativa, che viene condotta ogni giorno nelle mie classi”, come riconosce la Prof.ssa Taddeo, la vera promotrice di questa splendida esperienza, dimostrando come la scuola possa essere spazio di crescita autentica, dove la lettura non è fine a se stessa, ma occasione per sviluppare competenze trasversali, come il pensiero critico, l’intelligenza emotiva, la collaborazione, la comunicazione efficace.
Una soddisfazione che si riverbera anche sugli aspetti organizzativi per aver seguito ogni fase del progetto, coordinando gli incontri e supportando laboratori, attività didattiche e pianificando queste tre magnifiche giornate conclusive a Torino.
Il DS, ha sottolineato l’importanza di aprire la scuola a progetti di grande respiro come “Adotta uno Scrittore”, capaci di rendere la didattica viva, concreta e coinvolgente sottolineando l'importanza di ritornare alla scoperta della lettura e dei libri, come “finestre aperte sul mondo” capaci di fare riemergere nei ragazzi la capacità di viaggiare con la fantasia.
Grazie a un mix sapiente di passione educativa, competenza didattica e spirito di squadra, l’Istituto Falcone e Borsellino di Bagheria ha mostrato la vera essenza della scuola italiana che non si limita a istruire, ma educa, ispira, accompagna ed emoziona.